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giovedì 3 luglio 2014

Grand Budapest Hotel






Regia: Wes Anderson
Anno: 2014



Quando si tira in ballo un film di Wes Anderson non si può fare a meno di aprire completamente la propria immaginazione verso mondi atipici e pittoreschi, ricchi di linguaggi coloriti e intrisi di quell'arte che solo alcune menti visionarie come quella di Anderson posso concepire.
Grand Budapest Hotel si rivela essere ovviamente parte integrante della visione utopistica del regista , il quale non perde mai occasione di esprimere la propria visione grottesca e a tratti umoristica nei confronti degli eventi che più hanno caratterizzato l'uomo moderno. La trama inizialmente ci propone un quadro fin troppo realistico raffigurante la decadenza di un antico Hotel di lusso caduto ormai in disgrazia e abitato da persone alquanto sole e tristi. Uno di loro, si rivela per altro essere il proprietario dell'immenso edificio, attirando l'interesse del curioso protagonista (Uno scrittore in cerca di riposo e ispirazione interpretato da Jude Law), che non si lascia sfuggire l'occasione di farsi raccontare in modo a dir poco raffinato, la storia dell'Hotel e del proprietario stesso. Parte così un lungo Flashback ricco di vicende al limite del grottesco, suddiviso in vari capitoli volti a sottolineare il corretto scorrere degli eventi. L'eccellente interpretazione degli attori rende il tutto estremamente leggero e di facile comprensione, nonostante l'incessante presenza di espressioni linguistiche non propriamente moderne, le quali però si rivelano essere "la firma" di Anderson, in quanto protagoniste assolute della maggior parte dei dialoghi. Il cast a dir poco stellare chiamato a recitare per il film, mi ha lasciato spiazzato in più di un'occasione, non solo per l'eccelente interpretazione dei vari personaggi ma sopratutto per il loro evidente e spontaneo impegno in quello che potrebbe tranquillamente considerarsi una Fiaba-Film di scarso interesse per la maggior parte del pubblico. In conclusione posso solo dire che questo film in particolare, fra tutti quelli di Anderson, mi ha colpito moltissimo, lasciandomi completamente soddisfatto e privo di dubbi riguardo ogni sua singola parte. Lo consiglio vivamente a chiunque sia in cerca di un film dai toni pittoreschi e originali.


Buona Visione!



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