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lunedì 26 maggio 2014

Retrospettiva: Ridge Racer Type 4




Anno: 1999 (EU)
Sviluppo: Namco
Piattaforma: PlayStation


Siamo nel dicembre del 1999, l'era Playstation sta giungendo al termine del suo ciclo vitale portando con se alcuni dei migliori videogiochi mai creati per la console giapponese. Ridge Racer Type 4 rappresenta il canto del cigno di un'era piena di innovazioni e sperimentazione, dove la fantasia dei game director regnava assoluta, regalandoci di volta in volta capolavori del tutto inaspettati, nati dalla totale passione di chi creava videogiochi mosso solo dalla passione. Namco, una delle aziende dominanti nel mercato giapponese si impegnò particolarmente nella realizzazione di titoli che lasciassero un certo ricordo in chi li giocava, specialmente nel cuore dei ragazzini che hanno donato la propria infanzia a Tekken, Ace Combat, Time Crisis ecc.. 

Ridge Racer Type 4, fu l'ultimo capitolo (su Playstation) di una gloriosa serie che fino a quel momento aveva visto la sua fortuna in un'ampia fetta di pubblico appassionato al genere delle corse automobilistiche "Arcade" (ovvero caratterizzato da una fisca irrealistica). Al di là dell'essere appassionati o no di corse, R4 riusciva clamorosamente ad avvicinare chiunque lo vedesse per la prima volta, trascinando il videogiocatore sull'asfalto, a bordo di un bolide che sfreccia in mezzo ai palazzi lasciando quell'inconfondibile scia luminosa. Kimara Lovelace fu ingaggiata per comporre una colonna sonora dai toni Drum'n'Bass-Funky che ci avrebbe accompagnato lungo tutti i tracciati urbani di R4, lasciando un segno memorabile nei ricordi di quei sorpassi fatti all'ultimo centimetro dal traguardo e in quei paesaggi suggestivi che ci avvolgevano mentre sfrecciavamo sulle quelle splendide piste.



Questo gioco ebbe un impatto molto positivo sia sulla critica che lo premiò con alcuni dei voti più alti dell'epoca, sia sul pubblico, che se pur diviso a metà fra chi non ci trovò nulla di speciale e chi invece ne apprezzo l'assoluta originalità,  ebbe comunque una discreta maggioranza di successo. Namco oltretutto impiegò molte risorse nella promozine del titolo, creando e inserendo nel filmato iniziale del gioco la bellissima Reiko Nagase, un personaggio fittizzio creato appositamente per attirare l'attenzione del giocatore e dare quel tocco di "Donne e macchine" in più. Reiko negli anni, diventò poi l'icona della serie rendendo riconoscibile Ridge Racer semplicemente incarnando la propria presenza in filmati dimostrativi e Tech Demo presentate da Namco. Mi è sempre piaciuto credere che dietro alle apparizioni di Reiko ci fosse una qualche sorta di trama, non tanto perchè il titolo ne abbia bisogno, sia chiaro, ma più per passione, per scoprire magari qualche retroscena inaspettato sul contenuto effettivo del gioco.





Le modalità di gioco di R4 sono le classiche modalità che si vedono in tutti i giochi di corse arcade (e non), "Grand Prix", "Time Attack" e "Multiplayer". Si possono sbloccare 321 modelli di macchine completamente fittizzie, divise per marca e costruttore con cui sfrecciare sugli 8 tracciati del Grand Prix. Nel suo complesso risulta essere molto essenziale, ma grazie all'innumerevole mole di auto e di personalizazzioni effettuabili, rimane pienamente godibile. Oltretutto come da tradizione, Namco ha inserito tutta una serie di segreti e contenuti "Extra" sbloccabili una volta terminato il gioco, completando determinati Time Attack.

Questa era la mia retrospettiva su Ridge Racer Type 4, un gioco che ho amato moltissimo e che è stato ingrado di trascinarmi nei suoi tracciati senza mai annoiarmi, alimentando sempre di più la mia voglia di giocarci. 


Buon divertimento!


Download del gioco (ISO): Ridge Racer Type 4 EU


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